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lunedì 30 giugno 2008

Ghost ovvero io quel vaso te lo spacco sulla testa

Mi sono sempre chiesto perché schifi di film come "Ghost" debbano dare per scontato che il nostro Io sia formato da anima/spirito da una parte e corpo dall'altra. Che dopo la morte, l'anima si separa dal corpo bla bla bla... a meno che bla bla bla...
Il problema è: come cavolo fa quel fantasma di merda a spostare le cose se è un fantasma? O é corpo o è spirito.
Se è spirito NON può spostare le cose, in quanto è spirito.
Se è corpo allora POTREBBE pure spostare le cose ma allora non sarebbe unicamente spirito. E cosa allora? Una terza sostanza forse? E come è composta questa eventuale terza sostanza?
Un film di successo come questo non aiuta di certo a chiarire il problema, anzi a continua a confermare delle tesi che non sono mai state dimostrate o, se vogliamo, che sono indimostrabili. Questo ragionamento è rivolto sia a chi ha fede (una spiegazione alle cose ci deve essere: non è che se uno ha fede deve addormentare la ragione no. Anzi deve sempre indagare sulle cose!) e sia a chi non ce l'ha.
Dobbiamo automaticamente vedere il nostro Io come dualismo di anima e corpo, o meglio, come dualismo di questa anima e questo corpo? E se noi fossimo composti di soli atomi e le nostre idee o concetti universali, unici per tutti l'umanità, tipo il teorema di Pitagora, si trovassero da un'altra parte, non nel nostro cervello ma, che ne so, in Norvegia, a rinfrescarsi un pò?

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giovedì 19 giugno 2008

De rerum natura

Se la selezione naturale prediligesse esclusivamente gli eterosessuali rispetto agli omosessuali, gay e le lesbiche si sarebbero estinti già da un pezzo, no?
Odio chi dice (leggi "ordina") cosa deve essere secondo natura: personalmente diffido sempre di chi usa queste parole.

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lunedì 2 giugno 2008

Flatus vocis

Secondo alcuni, i concetti universali, le idee, non esistono nel mondo reale se non in quanto "flatus vocis" ovvero come semplice suoni emessi dalla voce di chi li pronuncia. Nessuna corrispondenza uno a uno col reale. In altre parole non esiste l'umanità ma Gianni, Mario, Pinco, Pallino, etc... Mario e Pallino sono solo due gocce d'acqua, due elementi rispetto a tutto lo sterminato insieme di individui singoli.
Applichiamo questo concetto ai nostri telegiornali:
notizia 1: "Un extracomunitario di origine marocchina, A.B., con regolare permesso di soggiorno, stupra a Roma una donna mentre etc.."
notizia immediatamente successiva alla 1: "E anche a Torino un extracomunitario questa volta senegalese, C.D. , aggredisce una signora in pieno centro etc..."
Il meccanismo di deduzione comune ci porta a pensare: "Tutti gli extracomunitari commettono delitti nel nostro paese".
La analizzando realtà invece si può affermare soltanto che solo due extracomunitari hanno commesso dei delitti. Inoltre, a ben vedere, potremmo anche affermare che l'extracomunitario non esiste in sé e per sé, ma che esistono gli individui A.B. e C.D., con i loro problemi, le loro difficoltà, le loro debolezze.
E così per tutte le notizie che vengono date in successione: "Cade aereo E..., incidente aereo F...", "terremoto in G... un'altra scossa di terremoto è stata avvertita in H..."
La successione di due eventi non può e non deve implicare mai una deduzione o una conseguenza terza che valga in assoluto.
A questo punto mi chiedo: non sarà che queste successioni di notizie siano volute per indurci, complice la nostra deduzione inconscia, a pensare in un certo modo?

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giovedì 27 marzo 2008

Pier D... .. .. .

Era lì, sulla sala principale dell'abbazia nel buio della sera. Di fronte a lui gli ultimi tepori del grande camino che riscaldava ancora tutta la stanza. Gambe distese e braccia incrociate. Solo con i suoi pensieri. No, non solo i suoi. Anche con quelli di Desiderio.

"Se veramente Dio, Potenza e Perfezione assoluta, non potesse ridare la verginità alle donne che l’avessero perduta, come Egli fece per la Madonna, e non potesse cambiare quindi anche il passato, che Dio sarebbe? Un Dio carente. Ma questo è contraddittorio.
Dio, infinita forza e potenza, deve poter modificare la storia stessa. Cambiare non solo ciò che è o ciò che sarà, ma anche tutto ciò che è stato. E questo senza necessità, perché altrimenti sarebbe vincolato e Dio non può essere vincolato. Inoltre se tutto ciò che è stato fosse stato necessario, lo sarebbe di conseguenza pure il presente, perché successione del passato, e così il futuro, successione del presente. Necessariamente. Non esisterebbe più il libero arbitrio, non effettueremmo veramente noi le scelte e quindi in definitiva, non esisterebbe il peccato, proprio perché tutto deve essere. Ha sussistenza il peccato se non possiamo scegliere di farlo?
Ma questi sono solo discorsi umani: la dialettica non è nulla di fronte alla divina virtù di distruggere i sillogismi e tutte le loro sottigliezze."

Proprio mentre faceva quest'ultimo pensiero vedeva le sue mani scomparire, poi le gambe e velocemente anche le altre parti del suo corpo... Non riusciva a respirare, come se stesse affogando in un mare che però non riusciva a vedere. Paura, angoscia, il nulla. In pochi attimi la stanza era vuota. Ma la cosa più terribile è che nessuno ricordava più niente di lui, come se non fosse mai esistito. Come se qualcuno avesse modificato il passato.

MaxBlack, Finzioni

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