Faccio difficoltà a scrivere di
Into the wild perchè come tutti i film che contano, suscita sensazioni che le parole possono solo circoscrivere. Io sempre mi sono chiesto se abbiamo bisogno veramente delle cose (COSE!) che abbiamo intorno. Che non siano un impedimento, un fardello, un peso. Che cosa ci rende veramente felici? L'avere la libertà o essere, vivere, incarnare libertà?
Amo la sfida, il problema non è tanto se, piuttosto cosa e quando. Arriverà e del perché, alla fine, che mi importa?
Comprendere che
"la felicità è reale, solo se condivisa" non basta a farmi stare in pace con la coscienza. La felicità è concreta solo se comprendiamo pienamente da dove veniamo.
La stretta non molla. Come tutti i film importanti, tocca il cuore ogni volta che pulsa, come se ci appoggiasse il palmo della mano; e ad ogni diastole provo sollievo.
Spero di non dimenticarmi presto di te, christopher-supertramp.
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