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venerdì 30 maggio 2008

Vorrei far parte del coro di Leo Sanfelice

Ho scritto una email a Leo Sanfelice:

Buongiorno,
questa mattina, dopo l'ultima puntata di "Cominciamo bene prima" ho finalmente il coraggio di ringraziarla per tutte le splendide mattinate che mi ha fatto iniziare.
GRAZIE!
Lei è veramente un mito!

saluti,
--
m.r.






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martedì 27 maggio 2008

Into the wild sex

Castità e purezza morale erano qualità sulle quali il ragazzo rimuginava spesso e volentieri. In effetti, uno dei libri rinvenuti sull'autobus insieme alla salma fu una raccolta di storie che includeva La sonata a Kreutzer di Tolstoj, un cui un nobiluomo fattosi asceta denuncia le esigenze della carne. Diversi passaggi sull'argomento sono evidenziati con un asterisco e nelle pagine contrassegnate con orecchie a margine si accalcano criptiche annotazioni nella sua peculiare calligrafia, e nel capitolo «Leggi più alte» del Walden di Thoreau, di cui era presente una copia nell'elenco rinvenuto sull'autobus, il ragazzo aveva cerchiato «la castità è la fioritura dell'uomo; e ciò che si chiama Genio, Eroismo, Santità e simili sono solo i vari frutti che vengono come coseguenza di essa».
Noi americani siamo stempre titillati dal sesso, ossessionati, terrorizzati. Quando una persona apparentemente sana, specialmente un giovane uomo in buona salute, decide di sottrarsi alle tentazioni della carne, rimaniamo sconvolti e lo guardiamo di sbieco: sorge il sospetto.
Tuttavia, l'apparente innocenza sessuale di McCandless faceva da corollario a un genere di personalità che la nostra cultura sembra ammirare, per lo meno nei suo esempi famosi. L'ambivalenza del ragazzo nei confronti del sesso echeggiava quella dei celebri personaggi che avevano abbracciato la natura con forte passione - fra gli esponenti di primo piano Thoreau (che mai perse la verginità) e il naturalista John Muir -, per non citare gli innumerevoli pellegrini, cercatori, disadattati e avventurieri di minor fama. Come molti individui sedotti dall natura, McCandless sembrava giudato da una gamma di piaceri che soppiantavano il desiderio sessuale. La sua brama, in un certo senso, era troppo forte per accontentarsi del contatto umano. Forse il ragazzo si sentiva tentato dal femmineo, ma tale prospettiva non poteva che impallidire di fronte a quella di un rude convegno con la natura, con il cosmo intero. E fu per questo che Chris si diresse in Alaska.

Jon Krakauer, Nelle terre estreme (titolo originale Into the Wild), Milano, Corbaccio, 2008, 91-92

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lunedì 26 maggio 2008

Spaghetti Caciopepe

Non vedo l'ora di fare questa ricetta. Me la appunto per il futuro per quando non starò più a dieta, cioè mai.

Ingredienti
  • 0,4 kg di spaghetti
  • un etto (o anche più) di formaggio di pecorino romano mediamente stagionato (o altro formaggio di pecora a proprio gusto)
  • poco olio extravergine di oliva
  • abbondante pepe nero macinato al momento
Procedimento
Grattugiare un buon pecorino in un piatto.
Far bollire l'acqua, salarla e tuffarci gli spaghetti. Fermare la cottura quando mancano ancora un paio di minuti e scolare con un forchettone ponendoli in un tegame basso e largo. Spolverare con il pecorino grattugiato e portare a cottura completa a fuoco moderato, aggiungendo via via acqua di cottura della pasta continuando a mescolare. In questo modo, finendo cioe' di cuocere la pasta come fosse un risotto, questa tirera' fuori una grande quantita' di amido e formera' insieme al pecorino fuso - quella cremina che e' la caratteristica fondamentale di questo piatto. Quando la pasta e' giunta a cottura completa, rimanendo pero' al dente, aggiungere abbondante pepe nero macinato all'istante e rimascolare.
Tratta da: www.gennarino.org

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mercoledì 21 maggio 2008

Ancora su Gomorra

Forse un bel film al cinema è un pò come gustare un buon vino (questo corso di avvicinamento alla sbornia che ho iniziato mi sta proprio prendendo!): ci sono dei film che hanno una esplosione di gusto iniziale ma che poi non ti lasciano niente, altri invece che li scopri piano piano, come un buon rosso che si apre col tempo, altri che cambiano gli aromi. Alcuni sono freschi e giovani, altri sono speziati, aromatici, eterei. Credo però che la caratteristica più importante sia il retrogusto. Un film che ci piace, un film bello, ci lascia sempre un importante retrogusto. E più il film è di valore, più il retrogusto permane nei giorni, nei mesi o addirittura negli anni successivi.
Gomorra, nonostante una lieve speranza, attraverso la fuga, rimane un film dal sapore amaro. Tra le tante cose, di Gomorra è straordinaria la colonna sonora (tutta diegetica): una canzone ad esempio è stata scritta da Rosario Armani, paroliere principe del fermento neomelodico napoletano. Armani, all’anagrafe Buccino, è stato condannato per reati contro il patrimonio ed è attualmente latitante. Non quindi Gigi d'Alessio come erroneamente avevo scritto ieri (ho rimosso il post).
Gomorra merita, ma anche ricevesse la Palma d'oro, c'è poco da essere felici di essere italiani.

sabato 17 maggio 2008

Torretta di Guardia

"Buongiorno scusi" - mi diceva quell'uomo avvicinandosi - " buongiorno. Le si sta rendendo conto di quanti problemi abbiamo, di quanta sofferenza c'è nel mondo. etc..etc... Si è mai chiesto da cosa provenga tutto questo?"
L'uomo, accompagnato da una signora che non ho neanche avuto il tempo di vedere in volto, aveva con se un plico di volantini "Torre di Guardia". Ci guardavamo negli occhi, direttamente: lui sapeva qual'era il suo obiettivo, io sapevo che cosa voleva lui da me.
Gli ho risposto: "Beh si, i problemi ci sono, ma ci sono sempre stati in fondo, no? Anzi tutto sommato penso che adesso rispetto a qualche centinaio di anni fa le cose mediamente vada meglio non crede?"
E lui: "Si ma la criminalità che c'è in questo periodo...." continuando per un paio di minuti buoni su quest'argomento.
- "Mah, io di questa criminalità sento solo parlare in televisione: Roma, Milano, mondo islamico, ma a me, sinceramente non mi è capitato mai nulla e non mi sento per niente impaurito. Tutta questa drammatizzazione della sicurezza viene in particolare dalla televisione, ma nel mondo reale, nel mondo che mi sta intorno, io grossi problemi di sicurezza non li vedo. Bisogna che smettiamo di dare retta alle televisioni e a tutto quel mondo virtuale che ci vuole far rappresentare".
Aveva a che fare con un osso duro e se ne stava rendendo conto. Un osso duro che aveva accettato la sua sfida.
- "Forse ha ragione: le televisioni ingrandiscono un po' il problema...".
Ma poi: "... ma tutti quegli stupri che ci sono..."
Per sua fortuna io la mattina ci metto un po' a svegliarmi:
- "STUPRI!! Quali stupri. Ma di quali stupri parla? Conosce qualche persona stuprata? O sa indirettamente di qualche sfortunata che è stata stuprata? Mi dica di un nome e cognome di una persona che è stata stuprata. Io non ne conosco, né di vicini a me, né di sconosciute. E' un mondo che non esite nei termini in cui ce ne parlano. Cioè gli stupri forse sono sempre esistiti, ci sono sicuramente, ma credo che stiano probabilmente di più all'interno della famiglie stesse piuttosto che in giro".
Io dovevo aspettare una persona: di tempo ne avevo. E come se ne avevo. Lui forse doveva finire il giro per cui:
- "Va bene, io le lascio questo volantino, se avrà il piacere di leggerlo..."
- "Grazie, buona giornata"
Lei: - "Buona giornata"
Lui: - "Buongiorno"
- "Ah la donna parla pure"- pensavo.

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venerdì 16 maggio 2008

Cinema italiano di qualità a Cannes

In questi giorni stanno uscendo e contemporaneamente sono stati presentati a Cannes due film italiani: sono "Gomorra" di Matteo Garrone e "Il Divo" di Paolo Sorrentino, entrambi interpretati da Toni Servillo. Ho visto ogni loro film e posso dire con sicurezza e sincerità di essere un loro fan.
Stanno avendo una grandissima visibilità tra i media, e ne sono veramente felice perché se lo meritano entrambi. La mia speranza è che almeno uno di questi due grandi artisti riceva un premio, anche se ne dubito perché stanno parlando di temi veramente molto scomodi. Che figura ci farebbe il "potere" italiano a permettere che film di questo tipo siano visti e conosciuti in tutto il mondo? Verrebbe fuori quell'italietta (o quell'italiaccia) che spesso cerchiamo di nascondere agli occhi internazionali.
In genere sono pellicole che viaggiano tra il disturbo e il disgusto, ma a me, in fondo, piacciono così. Consiglio sempre a tutti di vedere "L'amico di famiglia", "L'imbalsamatore" o "Le conseguenze dell'amore". Vedo in questi film un potenziale e nuovo neorealismo: quando ci sarà un riconoscimento internazionale, vorrà dire che il nostro Paese si sarà veramente "liberato" e finalmente, quel giorno, mi sentirò felice di essere italiano.

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lunedì 12 maggio 2008

Retrospettiva "Mani in alto"

Penso che Maccio Catonda, sia il più grande comico italiano di questi ultimi anni. Quello che vi propongo qui in basso è una retrospettiva su un classico di Maccio: "Mani in alto", il primo film diretto e interpretato dal piccolo Riccardino Fuffolo.
Primo in lista c'è il trailer originale, in seguito alcune interpretazioni dello stesso soggetto da parte del cosiddetto "popolo della rete". Varianti, approfondimenti, distorsioni e, comunque, nuovi grandi attori! Buona visione :D

Mani in alto (l'originale)

Video 1 - Video 2 - Video 3 - Video 4 - Video 5
Video 6 - Video 7 - Video 8 - Video 9 - Video 10

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giovedì 8 maggio 2008

Sciocchezze su Josef Fritz

Ieri in tv sulla trasmissione "Uno mattina" uno "scienziato" stava facendo il quadro psicologico di Josef Fritz, padre incestuoso che ha recluso per anni nella sua casa i suoi figli e i suoi "nipoti". Ebbene questo "scienziato" sosteneva che anche in base all'asimmetria del suo volto, si sarebbe potuto dedurre che questa persona non era "sana di mente".
Riflettevo: viso, asimmetria, caratteri somatici che implicano necessariamente il carattere di una persona, forma del cranio: ma queste è la frenologia, una scienza completamente priva di fondamento e considerata alla base del moderno e "scientifico" razzismo nazista. Allora ho spento la tv maledicendo questo "scienziato" (di cui non ricordo il nome purtroppo) ma, in particolare, chi ha deciso di mandarlo in onda (Luca Giurato?).
Oggi poi non ho potuto che ripensare a questa storia, ed ho deciso di riportare insieme a Josef Fritz un altro "percoloso personaggio" addirittura dal volto ancora più asimmetrico.
Ma la tv quante persone tiene segregate in casa? Qualcuno dovrà pagare per tutto questo prima o poi!

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mercoledì 7 maggio 2008

Nelle terre estreme (Into the wild)

All'inizio d'aprile, alla sua casella postale, giunse una lettera dal Sud Dakota. «Ciao, Ron» diceva:
«E' Alex che ti scrive. [cut...] Ron, apprezzo sinceramente l'aiuto che mi hai dato e i momenti che abbiamo trascorso insieme. Spero che la nostra separazione non ti abbia depresso troppo. Potrebbe passare molto tempo prima di rivederci ma, ammesso che io superi l'affare dell'Alaska tutto d'un pezzo, riceverai di sicuro mie notizie. Vorrei ripeterti di nuovo il consiglio che già ti diedi in passato, ovvero che secondo me dovresti apportare un radicale cambiamento al tuo stile di vita, cominciando con coraggio a fare cose che mai avresti pensato di fare o che mai hai osato. C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in continuo cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso. Se vuoi avere di più dalla vita, Ron, devi liberarti della tua inclinazione alla sicurezza monotona e adottare uno stile più movimentato che al principio ti sembrerà folle, ma non appena ti ci sarai abituato, ne assaporerai il pieno significato e l'incredibile bellezza. Per cui Ron, in poche parole, vattene da Salton City e mettiti sulla strada. Ti garantisco che ne sarai felice di averlo fatto. Temo però che il mio consiglio non verrà ascoltato. [cut...]
Ti sbagli se credi che la gioia derivi soltanto o principalmente dalle relazioni umane. Il Signore l'ha disposta intorno a noi e in tutto ciò che possiamo sperimentare. Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un'esistenza non convenzionale.
La mia opinione è che non hai bisogno né di me né di nessun altro per portare questa gioia nella tua vita. E' semplicemente lì che ti aspetta, che aspetta di essere afferrata, e tutto quello che devi fare è tendere la mano per prenderla. L'unica persona con qui combatti è te stesso e la tua testardaggine a non lanciarti in nuove esperienze. [cut...]»
Inaspettatamente, l'ottuagenario prese a cuore l'audace consiglio del giovane vagabondo. Piazzò mobili e proprietà varie in un deposito, comprò un Caravan, gli sistemò dentro un letto e dell'attrezzatura da campeggio, lasciò l'appartamento in cui abitava e si accampò nella bajada.

Jon Krakauer, Nelle terre estreme (titolo originale Into the Wild), Milano, Corbaccio, 2008

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lunedì 5 maggio 2008

E' meglio Babbi l'orsetto

Penso che il TG2 non sia un telegiornale (stavo scrivendo "serio" ma penso che qui possa essere omesso qualsiasi aggettivo) perché tra le 13.15 e le 13.25 di ogni giorno viene lanciato un inutile servizio sul mondo degli animali. Gatti, cani, balene, squali, uccelli, cervi, lombrichi, che vengono ammaestrati, catturati, liberati, amputati, ripuliti, sovvenzionati, etc... Potrebbe essere chiamato "L'angoletto dei nostri amichetti animaletti": che carini. Se ne è accorto anche Beppe Grillo, ma solo perché non si parlava lui.
Siccome credo che tutto ciò sia programmato dai nostri giornalisti per alzare l'audience, perché allora non viene trasmesso Babbi l'orsetto? No, seriamente: a me personalmente sembra molto meglio.

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venerdì 2 maggio 2008

Referer del mese, aprile 2008

Aprile è terminato: è tempo di referer del mese. In lizza erano:
  1. non graffiare le padelle
  2. ricette per centrifuga ariete
  3. intrappolare il segno della vergine
  4. mi vergognerei ad essere gemelli
  5. quado è stata inventata la televisione da chi e quando
  6. ricetta per una possibile e completa felicità
  7. bilancia per la strada afterhours
  8. ricette fasciste (effettuata il 25 aprile, ndb)
Ad intrappolare il segno della vergine (n°3) ci vuole poco: basta una quantità di piante (in genere piante grasse) da curare e il gioco è fatto. Per una completa e possibile felicità (n°6), girate a largo da qui: non è aria. No, non graffiate le padelle (n°1) ma soprattutto non compratele all'Ikea: sono di qualità estremamente scadente. Magari con la bilance ci pesano le pasticche al bordo strada durante gli afterhours (n°7): no, qui niente sostanze stupefacenti. Pur apprezzando il testo ricercato nella numero 4, direi di premiare la numero 8 per l'ardita ricerca. Tenendo conto anche che è stata effettuata il 25 aprile, la ricerca acquista anche un sapore lievemente revisionistico. Se avete o riuscite a trovare alcune di queste ricette fasciste, inviatemele così possiamo aiutare queste cuoche alla ricerca degli antichi (e gloriosi) sapori di una volta.
Io comunque ne potrei suggerire alcune: spaghetti aglio olio di ricino e peperoncino, risotto al nero di seppia, torta al teschio (variante della torta al testo umbra) ed infine un bell'ovetto in camicia nera.

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