"Buongiorno scusi" - mi diceva quell'uomo avvicinandosi - " buongiorno. Le si sta rendendo conto di quanti problemi abbiamo, di quanta sofferenza c'è nel mondo. etc..etc... Si è mai chiesto da cosa provenga tutto questo?"
L'uomo, accompagnato da una signora che non ho neanche avuto il tempo di vedere in volto, aveva con se un plico di volantini "
Torre di Guardia". Ci guardavamo negli occhi, direttamente: lui sapeva qual'era il suo obiettivo, io sapevo che cosa voleva lui da me.
Gli ho risposto: "Beh si, i problemi ci sono, ma ci sono sempre stati in fondo, no? Anzi tutto sommato penso che adesso rispetto a qualche centinaio di anni fa le cose mediamente vada meglio non crede?"
E lui: "Si ma la criminalità che c'è in questo periodo...." continuando per un paio di minuti buoni su quest'argomento.
- "Mah, io di questa criminalità sento solo parlare in televisione: Roma, Milano, mondo islamico, ma a me, sinceramente non mi è capitato mai nulla e non mi sento per niente impaurito. Tutta questa drammatizzazione della sicurezza viene in particolare dalla televisione, ma nel mondo reale, nel mondo che mi sta intorno, io grossi problemi di sicurezza non li vedo. Bisogna che smettiamo di dare retta alle televisioni e a tutto quel mondo virtuale che ci vuole far rappresentare".
Aveva a che fare con un osso duro e se ne stava rendendo conto. Un osso duro che aveva accettato la sua sfida.
- "Forse ha ragione: le televisioni ingrandiscono un po' il problema...".
Ma poi: "... ma tutti quegli stupri che ci sono..."
Per sua fortuna io la mattina ci metto un po' a svegliarmi:
- "STUPRI!! Quali stupri. Ma di quali stupri parla? Conosce qualche persona stuprata? O sa indirettamente di qualche sfortunata che è stata stuprata? Mi dica di un nome e cognome di una persona che è stata stuprata. Io non ne conosco, né di vicini a me, né di sconosciute. E' un mondo che non esite nei termini in cui ce ne parlano. Cioè gli stupri forse sono sempre esistiti, ci sono sicuramente, ma credo che stiano probabilmente di più all'interno della famiglie stesse piuttosto che in giro".
Io dovevo aspettare una persona: di tempo ne avevo. E come se ne avevo. Lui forse doveva finire il giro per cui:
- "Va bene, io le lascio questo volantino, se avrà il piacere di leggerlo..."
- "Grazie, buona giornata"
Lei: - "Buona giornata"
Lui: - "Buongiorno"
- "Ah la donna parla pure"- pensavo.
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